Oggi sul Corriere della Sera Federico Fubini, il vicedirettore intervista Martin Wolf capo dei commentatori del Financial Times . Wolf sostiene che un No al referendum potrebbe portare ad una sfiducia degli investitori nei confronti dell’Italia e, del resto, sostiene Wolf Renzi è uno dei pochi leader europei con una agenda di riforme che sta portando avanti e se perde è naturale che i mercati pensino che abbia perso la sua sfida, che non sia in grado di fare le riforme e che il Paese si avvii in una fase di incertezza .
Questa l’opinione del direttore associato del Financial Times ma proprio oggi il Wall Street Journal allarga lo spettro facendo un collegamento (non è la prima volta in realtà) fra il voto al referendum e la situazione delle banche in Italia e in particolare quella del Monte dei Paschi.James Mackintosh individua il Monte come la perfetta intersezione fra economia e politica e se viene meno la parte politica (in questo caso il No al referendum) trovare i 5 miliardi che servono al Monte per la ricapitalizzazione di cui si sta occupando JP Morgan diventa difficile. Se Renzi vince, secondo Mackintosh, Il Monte viene ricapitalizzato grazie anche alla fiducia dei mercati e questo sarà uno dei casi in cui politica e banche possono andare d’accordo.