Puntare sulle Banche europee

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Roberto Tronci, Chief Investment Officer di Albacore ha risposto ad alcune domande de La Stampa .Qui il testo dell’intervista che, prevalentemente si basa sulle conseguenze del voto Francese.

D)    Dove vedete le opportunità dopo il voto in Francia?

R) L’elezione di Macron è un fattore positivo per l’Europa e per i mercati. Continuiamo a vedere opportunità per un’esposizione sul settore bancario europeo (malgrado abbia corso tanto) con maggiore esposizione a banche commerciali italiane.

Maggior cautela sulle banche popolari vista la copertura sull’esposizione ai Non Performing Loan, ancora parzialmente carente. Crediamo che molto gradualmente la BCE diminuirà il QE e questo favorirà l’irripidimento della curva dei rendimenti europea, a tutto vantaggio dell’attività bancaria tradizionale.

D)    Qual’è adesso l’area geografica più promettente?

R) Già da inizio anno eravamo positivi sul mercato azionario europeo, visti i dati economici europei in miglioramento e le differenti valutazioni tra Usa ed Europa, e lo consideriamo più interessante di quello americano, anche tenuto conto l’ottimismo post elezione di Trump. Allo stato attuale, malgrado la performance relativa ed assoluta europea sia migliore di quella americana, continuiamo a preferire l’Europa e l’elezione di Macron contribuisce significativamente alla nostra allocazione. Una minor rigidità dei tedeschi sulle politiche di bilancio europee dovrebbe ancora favorire i paesi periferici europei (Italia in primis) a condizione che ci sia attenzione da parte di questi ultimi alle riforme strutturali e che si evitino derive politiche populiste.

D)    Avete posizioni sull’Italia e quali?

R) Non le abbiamo direttamente, ma tramite alcuni fondi in cui investiamo. Sicuramente Cerved, Credem, Interpump, Inwit, Unicredit, Ferrari e altre ancora.

D)   Qual’ il settore italiano in cui credete maggiormente?

R) Le small mid cap italiane sono ancora di interesse visto tutta l’attenzione che i PIR (Piani Individuali di Risparmio) stanno riscuotendo.

Il successo dei PIR sta comportando un sensibile apprezzamento di queste azioni e quindi il momento attuale non è proprio dei migliori, ma in termini di medio periodo crediamo ci sia ancora spazio operando con cautela e selettività.

D)   Quali sono le società più interessanti?

R) Oltre a quelle segnalate prima e traendo spunto anche da alcuni fondi in cui investiamo aggiungiamo Ima, Iren, BFF Farma Factoring, ma anche Moncler e Mediobanca.

Tra queste una delle migliori opportunità potrebbe essere rappresentata da Inwit vista la valutazione a sconto in confronto alle società americane del settore. Si tratta di una utility in crescita grazie alla necessità da parte delle compagnie telefoniche di continua espansione della copertura dati. Inwit ci pare essere la candidata naturale all’acquisizione delle torri Wind che saranno vendute nei prossimi 12-18 mesi, il che comporterà significative sinergie ed un sensibile aumento di valore di Inwit stessa.