La digital transformation al servizio del Wealth Management

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La spinta normativa della MIFID 2 e del GDPR ricopre un ruolo importante nella trasformazione digitale del wealth management e, anche se arriva dal regolatore, è comunque una opportunità per tutti gli operatori del settore. La necessità di adempiere agli obblighi normativi unitamente ad una corretta strategia digital permette di ottenere informazioni utili per arrivare a conoscere al meglio le esigenze del cliente e poterlo servire dandogli il valore aggiunto di cui ha bisogno.

Il vantaggio portato dalla digital transformation consente di migliorare la conoscenza del cliente ma soprattutto di rendere più efficiente la gestione delle attività operative del Wealth Manager. Ma se per digital transformation intendiamo il Robo Advisory e la creazione di portafogli automatizzati questa non è sicuramente una strategia applicabile dai wealth manager che vedono la relazione personale col cliente un aspetto fondamentale della professione. Le soluzioni di Digital Wealth Management ( Qui potete vedere le ultime tendenze) sono primariamente a disposizione del professionista e lo aiutano a costruire e sviluppare una relazione col cliente.  In tutto questo si inserisce la questione dei  Big Data che nel rapporto col cliente è un po’ più delicata alla luce del GDPR, i Big Data sono utili per analizzare meglio i comportamenti del cliente,  le caratteristiche e le esigenze ma  quando si entra nel rapporto diretto, faccia a faccia, è necessaria molta sensibilità nell’utilizzarli e giustificare il loro utilizzo come aumento del valore aggiunto nella consulenza.

I Big Data aiutano anche nel contatto con i prospect ma alla base di tutto è fondamentale avere un buon CRM, un valido sistema supportato da soluzioni tecnologiche per gestire in modo efficace la relazione coi clienti, attuali e prospettici. Si tratta, in sintesi, di declinare in un ottica wealth le esperienze del retail. L’uso della tecnologia nel Wealth Management consiste soprattutto nell’avvio del processo di automation di specifiche fasi della prestazione del servizio di Wealth Management, parliamo di strategie di open banking attraverso l’acquisizione di servizi in outsourcing da soggetti terzi, come le software house o partnership con imprese FinTech mentre è meno sviluppato un approccio di sola innovazione interna.

Autore: Albacore

Società di consulenza svizzera che offre esperienza e professionalità per la gestione di patrimoni strutturati di famiglie imprenditoriali e HNWI