
I Wealth Manager sono troppo autoreferenziali per sfruttare in pieno le innovazioni del Fintech. E’ questa l’ affermazione forte contenuta nell’ultima ricerca di PWC Redrawing the lines: FinTech’s growing influence on Financial Services , i wealth manager sono comunque consapevoli delle mutazioni del settore infatti il 41% del campione intervistato è convinto che i clienti dei WM conducano affari con le aziende Fintech mentre il 60% del campione nota come le attività di Wealth Management possano migrare verso aziende di consulenza in WM “modellate” secondo i canoni delle società Fintech.
Nonostante queste condizioni secondo il campione intervistato i Wealth Manager seguono un approccio tradizionale nella gestione dei clienti e si focalizzano esclusivamente nelle innovazioni di medio periodo senza guardare a quelle di lungo periodo.
In definitiva secondo la ricerca il Fintech può per il Wealth Management
- Aumentare le soluzioni digitali che le aziende possono utilizzare per migliorare le operations
- innovare negli strumenti di ricerca e nelle capacità di analisi per consentire un migliore approccio alle decisioni d’investimento
- Passaggio da relazioni umane col cliente abilitate dalla tecnologia ad esperienze digitali supportate dai consulenti.
Secondo gli intervistati i Wealth Manager investono solo in tecnologia che migliora l’efficienza operativa e le capacità di analisi per migliorare il processo decisionale, in definitiva secondo il campione i Wealth Manager non prendono sufficientemente sul serio le opportunità offerte dalle innovazioni offerte dal Fintech.
La suddivisione del campione intervistato la trovate qui sotto:
