I family offices sono una forza emergente nella finanza in questi ultimi anni. Formati da pochi professionisti (in numero sicuramente inferiore a quello di certe banche di investimento) prendono decisioni libere e indipendenti dalle investment banks e dagli asset manager. Più famiglie o addirittura una famiglia facoltosa affida la gestione e la crescita dei propri asset a strutture modellate e costruite secondo le proprie esigenze e non a strutture già preesistenti create da soggetti terzi (banche e asset manager in questo caso).Il family office è il nostro mestiere e lo conosciamo bene: ci siamo imbattuti in questo articolo del Wall Street Journal dove si parla del mercato dei FO in america ed è interessante capire come per esempio i family office investono negli Stati Uniti. Lo vedete dalla figura qui sotto
Questa asset allocation al di là delle percentuali di allocazione delle risorse ci dice anche alcune altre cose:
- i family office competono con le boutique di advisory e banche di affari nelle acquisizioni
- finanziano startup (questo sopratutto è un fatto che si deve alla generazione dei Millennials che assume sempre più responsabilità al loro interno)
- sono attivi nel Real Estate
- assumono professionisti dalle banche di affari.
Le banche d’affari hanno capito il tema: i family office diventano loro concorrenti in molti deal sottraendo quindi flussi di commissioni che prima erano più certe e lo hanno capito anche le banche commerciali: in Italia UniCredit sta rilanciano Cordusio SIM mentre Intesa investe molto nelle attività di comunicazione di Intesa Wealth Management.